Il mio bambino si è rotto un dente. Cosa faccio?
Se al bambino si è rotto un dente, la prima regola è naturalmente quella di non farsi prendere dal panico. Spesso infatti la situazione si risolve senza particolari problemi: quello che dovremo fare è contattare appena possibile un dentista per bambini e prendere appuntamento per valutare insieme l’accaduto e, se sarà necessario, come intervenire. Se, come spesso capita, la rottura del dente è causata da una caduta, potrebbe essere associata a sanguinamento: è quindi necessario pulire bene la ferita tamponandola con garze pulite e applicare qualcosa di freddo, se possibile del ghiaccio.
Sarebbe bene, se si può, recuperare i frammenti del dente che si sono staccati così da poterli portare dal dentista: appositi materiali possono infatti consentire di riattaccare la parte che si è staccata, senza ulteriori interventi.
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Cosa può portare alla rottura di un dente da latte?
La causa più frequente della rottura dei denti da latte (ma anche dei denti permanenti nei bambini) sono naturalmente i traumi. Bimbi che stanno apprendendo la posizione eretta o che muovono i primi passi, attività di gioco ancora non ben coordinate e controllate sono spesso all’origine di questi eventi. Crescendo, possono essere giochi un po’ troppo agitati, cadute durante le corse, ma anche alterchi con i compagni o gomitate involontarie a mettere a dura prova i denti.
Anche abitudini sbagliate come mordere penne e matite o il succhiare in modo prolungato il dito, il labbro o il ciuccio possono causare lesioni ai denti. Lo stesso dicasi per alcune anomalie dento-scheletriche, gli incisivi che sporgono in avanti (protrusione dentale) o la respirazione orale.
Il bambino si è rotto il dente: ma in che modo?
I denti, che siano da latte o permanenti, possono rompersi in diversi modi e – a seconda del tipo di rottura – sarà necessario agire in diversi modi. Vediamo come.
Rottura del dente
Il primo caso è quello della classica rottura: un frammento si stacca dal resto del dente. In questo caso, se possibile raccogliere il pezzetto senza pulirlo, neanche se si è sporcato di terra o altro (al massimo passarlo velocemente sotto un getto leggero di acqua tiepida), e conservarlo immerso nella saliva del bambino, nel latte o nella soluzione fisiologica. Se c’è sanguinamento tamponare la ferita con un panno pulito, se necessario si può far stringere una garza tra i denti al bimbo. Applicare ghiaccio a intervalli di cinque minuti e contattare subito il dentista, che potrà valutare la condizione del dente, l’entità del trauma e se procedere a riattaccare il pezzetto di dente staccatosi o se invece sia necessaria una ricostruzione.
Verranno inoltre probabilmente previste visite di controllo per verificare che il dente a causa del trauma non perda vitalità nei giorni seguenti.
Lussazione del dente
A seguito di un trauma, il dente potrebbe apparire spostato dalla sua sede. In questo caso sarà il dentista a valutare se attendere un riposizionamento naturale del dente o se procedere manualmente perché rientri correttamente in sede. In caso di sanguinamento procedere come detto sopra. Se possibile, soprattutto se ad essersi lussato è un dente permanente (o se non si sa se sia un dente permanente o da latte), spingere molto delicatamente il dente nella sua sede con mani pulite prima di recarsi dal dentista.
Avulsione del dente
Si parla di avulsione del dente quando questo esce completamente dalla sua sede, compresa la radice. In questo caso sarebbe particolarmente importante recuperare il dente caduto, prendendolo dalla parte dello smalto e senza mai toccarlo dal lato della radice. Non pulire né sfregare il dente, al massimo sciacquarlo velocemente sotto un getto leggero di acqua tiepida. Conservarlo immerso nella saliva del bambino, nel latte o in soluzione fisiologica e recarsi immediatamente dal dentista o ad un pronto soccorso pediatrico, soprattutto se si tratta di un dente permanente o se non si sa se sia permanente o da latte.
Mentre i denti da latte non vengono reimpiantati per non rovinare quello permanente sottostante, infatti, questi ultimi possono di norma essere riposizionati nella loro sede, ma bisogna agire molto velocemente (meglio entro un’ora).
Per interrompere il sanguinamento ed evitare il gonfiore procedere come spiegato negli altri casi.
Frattura dell’osso che circonda il dente
In alcuni casi a subire il trauma potrebbe non essere solo il dente, ma anche le strutture che lo circondano e lo tengono in sede: in questo caso è naturalmente necessario che sia il dentista pediatrico a valutare la situazione caso per caso e decidere come procedere. Poiché si tratta di lesioni di norma non visibili o occhio nudo è particolarmente importante rivolgersi subito al dentista quando si verificano traumi dentali di qualsiasi tipo.
Estrusione ed intrusione del dente
Si parla di estrusione del dente quando, a seguito di un trauma, il dente tende a scendere dalla gengiva. Sarà il dentista a valutare se sia il caso di aspettare un riposizionamento naturale del dente o se intervenire manualmente.
Al contrario, si parla di intrusione del dente quando questo rientra nella gengiva dopo aver subito un colpo. Anche in questo caso si potrà attendere un suo riposizionamento naturale o sarà necessario intervenire per sistemarlo: sarà il professionista a decidere il da farsi.
Perché è importante prendersi cura dei denti da latte rotti?
Si potrebbe pensare che, poiché sono destinati a cadere, abbia poco senso preoccuparsi dei denti da latte rotti o addirittura mancanti a causa di traumi. In realtà non è così: non solo sono importanti per lo sviluppo della dentatura del bambino, ma consentono una corretta masticazione e creano lo spazio necessario allo sviluppo dei denti permanenti, aiutando a prevenire sovraffollamenti e disallineamenti.
Inoltre un trauma a un dente da latte può provocare a sua volta danni ai denti permanenti sottostanti o all’osso, o provocare lacerazioni alle labbra o alla lingua. Ancora, se è pur vero che i denti da latte caduti non vengono reimpiantati, al contrario sarebbe importante riposizionare quelli permanenti e non sempre è facile per un non professionista riconoscere gli uni dagli altri.
Quindi per diverse ragioni è buona cosa considerare qualsiasi trauma dentale un’emergenza e contattare subito il dentista seguendo le sue indicazioni.
Cosa abbiamo imparato oggi parlando di “Il mio bambino si è rotto un dente. Cosa faccio?
Se il bambino si rompe un dente, fermiamo l’eventuale sanguinamento con garze pulite e applichiamo del ghiaccio. Raccogliamo i frammenti di dente e andiamo dal dentista, che valuterà se è possibile ricostruire il dente e come intervenire. Lo stesso dicasi in caso di perdita del dente a causa di un trauma.

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