Macchie sui dentini dei bimbi? Impariamo a distinguere tra le macchie bianche sui denti

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Cosa fare in caso di macchie sui denti dei bambini

Se vediamo comparire delle macchie su denti dei bambini, la prima cosa da fare è naturalmente quella di consultare un dentista, meglio ancora un dentista specializzato nella cura dei più piccoli. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare quando abbiamo parlato della prima visita sarebbe anzi bene prevedere già sin dai primi anni di vita delle visite regolari così che da una parte il bambino si abitui ad avere a che fare con il dentista in una condizione rilassante e dall’altra lo specialista sia in grado di accorgersi di eventuali problemi immediatamente al loro insorgere.

MIH Cosa sono quelle macchie sui denti

MIH è l’acronimo di Molar Incisor Hypomineralization: si tratta dunque di una scarsa mineralizzazione appunto dei molari e degli incisivi che si manifesta con macchie e fragilità dello smalto anche molto estese ed è presente nel 13% dei bambini.

A differenziare le macchie bianche sono la posizione e il colore delle macchie, il momento della loro insorgenza, la presenza o meno di porosità e fragilità dello smalto: segnali sottili, che richiedono l’occhio di un dentista esperto per una corretta diagnosi e un trattamento tempestivo per salvaguardare funzionalità e bellezza del sorriso.

 

MIH: l’ipomineralizzazione dello smalto dei denti

Come dice il nome stesso (formato da “ipo” che significa sotto, e “mineralizzazione”) la MIH è un difetto di formazione dello smalto dei denti che si manifesta con macchie bianco-brunastre concentrate sui molari permanenti e non di rado sugli incisivi, mentre solo raramente interessa anche i canini. Può interessare sia i denti decidui (cioè i dentini da latte) sia i denti permanenti e può avere diversi livelli di gravità: per questo è importante individuarla subito per iniziare immediatamente le cure ed evitare ulteriori danni ai denti.

Purtroppo negli anni passati si è notata una tendenza a scambiare i sintomi della MIH con quelli della fluorosi, portando a un progressivo abbandono o a una forte riduzione della somministrazione di fluoro, che invece è la prima linea di trattamento contro questo problema insidioso, che si stima possa colpire in diversa misura il 13 % dei bambini. Come sempre, la ragione sta nel giusto mezzo: una corretta somministrazione di fluoro è fondamentale per la salute dei denti e per la loro formazione, oltre che per proteggerli dalle carie. Troppo fluoro, come vedremo, può invece creare problemi ai dentini: per questo, partendo da protocolli sperimentati, ogni caso va valutato a sé.

 

Come riconoscere la MIH?

I problemi causati dalla MIH ai denti dei bambini possono essere di diversa entità a secondo della diffusione e della gravità della patologia. Quando si verifica questa condizione significa infatti che i denti si sono calcificati solo in parte e dove appaiono le macchie lo smalto risulta non solo esteticamente spiacevole, ma anche e soprattutto fragile – fino ad arrivare alla sua rottura – e soggetto a carie.

Come detto, la MIH si presenta con macchie bianco pallide, giallo scuro o marroni su denti, in particolare sui molari e sugli incisivi, sia da latte sia permanenti. Più la macchia appare scura, più lo smalto è compromesso: nei casi di quelle più tendenti al marrone, lo smalto può apparire poroso e quasi morbido al tatto, il che è naturalmente un campanello d’allarme da non ignorare.

 

Se una macchia marrone non sfuggirebbe a nessuno, anche denti che appaiono opachi e tendenti al giallo dovrebbero essere un buon motivo per fissare un controllo dal dentista così da escludere la presenza di patologie o, nel caso vi fossero, per intervenire in modo tempestivo ed evitare problemi maggiori. Il bambino potrebbe poi presentare ipersensibilità sui denti interessati sia mentre mangia sia quando vengono spazzolati i denti: anche in questo caso, meglio non aspettare ma fissare subito un controllo.

 

Quali problemi può causare la MIH?

Uno smalto fragile e poroso può naturalmente creare grossi problemi ai denti, sia che si tratti di quelli decidui sia – a maggior ragione – se la patologia interessa quelli permanenti. Abbiamo già citato l’ipersensibilità, che può tradursi in vero e proprio dolore con tutto ciò che ne consegue.

Inoltre i denti affetti da MIH sono molto più soggetti a carie, che anche in questo caso trascinano con sé una serie di altre problematiche legate ancora una volta al dolore, ma anche allo sviluppo dei denti e della bocca in generale.

Ancora, uno smalto particolarmente fragile può portare a fratture  e compromissioni più o meno serie dei denti.

 

Perché si sviluppa l’ipomineralizzazione dei denti MIH?

Perché alcuni bambini soffrano di MIH non è ancora del tutto chiaro e non ci sono ancora studi dirimenti in questo senso, né c’è un’uniformità di opinione tra gli esperti. Potrebbe dipendere da altre patologie contratte nei primi anni di vita del bambino, nel periodo in cui si sviluppa la mineralizzazione dei denti, oppure essere legata all’esposizione a una serie di sostanze presenti nell’ambiente o ancora all’assunzione di antibiotici, oppure ancora a una combinazione di diverse cause, rendendola una malattia multifattoriale.

Si possono individuare anche cause prenatali o perinatali, dai già citati antibiotici a malattie infantili, da un peso ridotto alla nascita a disordini nel metabolismo del calcio, senza escludere cause genetiche.

 

Fluorosi: un problema estetico, ma non solo

Al contrario della MIH, la fluorosi si presenta quando si è esposti a un eccesso di fluoro durante lo sviluppo dei denti e si manifesta con macchie bianche, gialle o marroni sui denti, mentre nei casi più gravi possono verificarsi anche pori o depressioni sulla superficie.

Le cause sono di norma un’eccessiva presenza di fluoro nell’acqua o un’altrettanto eccessiva somministrazione di integratori al fluoro, che andrebbero valutati insieme al dentista di fiducia e non ricorrendo al fai da te.

Si tratta di norma di un problema più che altro estetico, risolvibile nei casi più lievi con operazioni di sbiancamento o, in quelli un po’ più marcati, con l’applicazione di prodotti appositi. Nei casi più seri si può invece intervenire con faccette dentali o corone.

Una fluorosi molto accentuata o protratta a lungo potrebbe portare a problemi più seri rispetto a quelli estetici, arrivando a compromettere il dente. Il consiglio è sempre quello di procedere alla somministrazione di fluoro seguendo i consigli di un esperto.

 

White Spot cariosa e igiene orale

Una terza causa di presenza di macchie bianche sulla superficie dei denti sono le cosiddette White Spot cariose, letteralmente “macchie bianche di natura cariosa”, un nome abbastanza autoesplicativo. Queste macchie bianche sono prevalentemente localizzate dove si accumula la placca con il suo biofilm acidogeno, che ancora una volta provoca la demineralizzazione dello smalto: per questo è importante rimuoverla con corrette e accurate procedure di igiene orale a casa così che non si trasformino in carie attive con tutte le conseguenze del caso.

Dott.ssa Alessandra Tubiolo
MIH, carie o fluorosi? Solo l’esperto può dirlo!
Riassumendo: Cosa sono quelle macchie bianche sui denti di mio figlio?

MIH, fluorosi e White Spot sono patologie che possono colpire i denti dei bambini.

Per evitare problemi legati a queste condizioni, la procedura migliore è quella di prevedere controlli regolari da un dentista per bambini per da impostare una corretta assunzione di fluoro da una parte e individuare precocemente i segni dall’altra, così da intervenire in modo tempestivo ed efficace.

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