Caduta denti da latte e denti permanenti: cosa aspettarsi?
Come studio dentistico pediatrico, ci confrontiamo ogni giorno con genitori che ci chiedono: "Quando cadono i denti da latte?" oppure "È normale che mio figlio abbia già un dente che dondola?". In effetti, la caduta dei denti da latte e la successiva eruzione dei denti permanenti è una delle tappe più importanti dello sviluppo orale dei bambini e comprendere bene cosa aspettarsi può aiutare a vivere questo periodo con serenità.
Vediamo quindi insieme tutto quello che c’è da sapere sulla dentizione decidua e permanente nei bambini: quali sono le fasi, quanti sono i denti da latte, quando iniziano a cadere, cosa succede dopo e anche quanti sono i denti permanenti, perché non corrispondono esattamente a quelli da latte.
Caratteristiche e numero dei denti da latte
I denti da latte, detti anche denti decidui, sono i primi dentini che compaiono nella bocca del bambino. In tutto, i denti da latte sono venti, di cui 10 posti nell’arcata superiore e altrettanti in quella inferiore. La loro eruzione inizia in genere intorno ai 6 mesi di età e si completa entro i 30-36 mesi.
Questi denti hanno alcune caratteristiche particolari: ad esempio sono più piccoli rispetto ai denti permanenti, presentano radici più corte, che si riassorbono con l’arrivo dei denti definitivi e lo smalto è più sottile, rendendoli più suscettibili a carie. A proposito dello smalto, abbiamo affrontato in un articolo dedicato alcuni problemi che possono affliggerlo, come MIH o fluorosi .
Il corretto sviluppo dei denti da latte è fondamentale per la masticazione, per la fonazione e per mantenere lo spazio ai denti permanenti.
Nonostante il loro carattere provvisorio, in quanto sono destinati a lasciare spazio a quelli permanenti, è importantissimo prendersene cura, poiché una loro caduta precoce o una carie non trattata possono compromettere la corretta crescita dei denti permanenti.
Quando iniziano a cadere i denti da latte?
Uno dei momenti più attesi (e spesso emozionanti) per i genitori è proprio la caduta dei denti da latte. Ma quando cadono i denti da latte, esattamente?
Generalmente, i primi denti da latte iniziano a cadere intorno ai 5-6 anni. Tuttavia, ogni bambino ha i propri tempi e non bisogna preoccuparsi se la caduta inizia qualche mese prima o dopo. Ricordiamo inoltre che una buona prassi sarebbe quella di prevedere la prima visita di controllo dal dentista per bambini già intorno ai tre anni: così, tra le altre cose, sarete sicuri che lo sviluppo dentale sia corretto.
L’ordine con cui i denti da latte cadono segue in genere la sequenza con cui sono spuntati. I primi a dondolare saranno dunque gli incisivi centrali inferiori (di norma attorno ai 5-6 anni), quindi gli incisivi centrali superiori (6-7 anni) seguiti dagli incisivi laterali (7-8 anni). Si passa dunque ai primi molari da latte (9-11 anni), ai canini da latte (9-12 anni) e infine ai secondi molari da latte (10-12 anni).
Questa fase intermedia, chiamata dentizione mista perché presenta appunto sia denti decidui sia denti permanenti, può durare dunque fino ai 12-13 anni, età entro la quale dovrebbe avvenire la sostituzione completa dei denti decidui con quelli permanenti. Ripetiamo però che ogni bambino è a sé e che non è detto che tempi maggiori o minori siano necessariamente spia di problemi: il professionista che segue il vostro bambino saprà darvi tutte le indicazioni in merito.
Non tutti i denti permanenti sono preceduti da denti da latte
Un aspetto che spesso sorprende i genitori è scoprire che non tutti i denti permanenti sostituiscono un dente da latte. Alcuni denti definitivi spuntano in posizioni dove prima non c’era alcun dente.
In particolare, i primi molari permanenti compaiono intorno ai 6 anni e sono i primi denti definitivi a erompere senza sostituire alcun dente da latte. Questi molari sono fondamentali per l’occlusione (cioè l’allineamento tra le arcate dentarie) e per la crescita dell’intera bocca.
Altri denti permanenti senza predecessori da latte sono i secondi molari, che fanno loro comparsa tra gli 11 e i 13 anni) e i terzi molari o denti del giudizio che spuntano dopo i 17 anni, sempre che erompano (non è infatti detto che lo facciano).
Essere consapevoli di questa distinzione è importante: poiché non è preceduto da un dente da latte che cade, molti genitori ad esempio non si accorgono della comparsa del primo molare permanente, che può essere confuso con un dente da latte. Per questo è essenziale fare controlli periodici dal dentista pediatrico, in modo da monitorare correttamente la dentizione.
Caratteristiche della dentizione decidua e permanente
La dentizione decidua, cioè quella che definiamo di norma dei denti da latte, e la dentizione permanente presentano differenze importanti sia per struttura sia per funzione.
La dentizione decidua, come abbiamo visto, è composta da 20 denti in totale, di cui 10 sopra e 10 sotto, di piccole dimensioni e con radici sottili. Lo spazio tra i denti è abbondante, perché qui spunteranno poi i permanenti, più grossi e in maggior numero. Lo smalto e la dentina sono meno spessi e dunque il rischio di carie è più alto e spesso le carie sono più distruttive in tempi più brevi: è bene dunque fare attenzione, curare l’igiene orale e prevedere visite di controllo periodiche, oltre che trattamenti specifici per la protezione dei denti.
Per quanto riguarda la dentizione permanente, avremo 32 denti in totale – compresi i quattro denti del giudizio. I denti permanenti saranno più grandi di quelli da latte e avranno radici robuste. Lo spazio tra di essi sarà ridotto, quindi è importante che vi sia un corretto allineamento, mentre lo smalto è spesso e resistente e, se ben curati, si tratta di denti molto durevoli e più protetti dalle carie.
I denti permanenti devono durare tutta la vita, perciò la cura dell’igiene orale fin dai primi anni è essenziale per evitare problemi futuri. Abituare i bambini a lavarsi i denti regolarmente, ridurre zuccheri e fare controlli periodici, è un investimento sulla loro salute.
Riassumendo: denti da latte e denti permanenti, numero e caratteristiche
conoscere bene le tappe della dentizione aiuta a seguire con tranquillità ogni fase. Ecco i punti principali da ricordare: i denti da latte sono 20 e compaiono tra i 6 mesi e i 3 anni, cadono di solito tra i 5 e i 12 anni e vengono man mano sostituiti dai denti permanenti. Alcuni denti permanenti, come i primi molari, non compaiono al posto denti da latte, ma spuntano ex novo.
La dentizione permanente conta fino a 32 denti – compresi i 4 denti del giudizio - ed è più robusta, ma necessita di cure fin dall’infanzia perché questi denti possano restare sani e funzionali per tutta la vita.
Nel nostro studio dentistico pediatrico, accompagniamo i bambini e i genitori in ogni fase della crescita dentale, offrendo controlli, consigli personalizzati e un ambiente sereno dove i piccoli pazienti si sentano al sicuro.
Richiedi maggiori informazioni oppure richiedi un appuntamento
Siamo a Monza in Via Massimo D’Azeglio, 8
Siamo aperti dal Lunedì al Giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.3
Mentre il Venerdì siamo aperti dalle 14.00 alle 18.30
Chi è la Dott.ssa Alessandra Tubiolo?
Il lavoro per e con i bambini come missione professionale: così prendono vita sorrisi belli e sani, fin dall’infanzia
Una volta si pensava che i denti dei bambini fossero di poca importanza e che a lavorare sulle bocche dei piccoli pazienti non si potesse fare danno, non più di tanto almeno. L’equazione denti da latte = poca importanza e poco danno era purtroppo prevalente: non l’ha mai pensata così però la dottoressa Alessandra Tubiolo, che anzi ha sempre sostenuto (e il tempo le ha dato ragione!) non solo l’importanza di agire quanto prima per curare e correggere le bocche dei piccoli pazienti, ma anche quella di avere un approccio corretto al bambino, alle sue paure e alle sue esigenze.
Una posizione forse dovuta anche ai professionisti con cui ha avuto modo di lavorare sin dall’inizio della sua carriera: laureatasi presso l’Università degli Studi di Milano con una specializzazione di Ortodonzia, fino al 1994 ha lavorato presso l’Ospedale San Raffaele, avviando nel contempo diverse consulenze e collaborazioni che l’hanno portata a comprendere e amare sempre più il lavoro per e con i bambini. Corsi di aggiornamento costanti e l’iscrizione alla Società Italiana di Ortodonzia e all’American Association of Orthodontists completano un curriculum tutto rivolto a questo campo.
Tanto che nel 1995 decide di aprire uno studio dedicato proprio ai piccoli pazienti nel cuore di Monza: non una realtà “per adulti” riadattata in chiave pediatrica, ma proprio un progetto dedicato solo a bambini e ragazzi fino all’adolescenza.