Fluoro ai bambini per i denti: va dato o no?
Quando si parla di fluoro ai bambini, molti genitori si trovano divisi tra opinioni contrastanti, dubbi e talvolta preoccupazioni. Una delle domande più frequenti che riceviamo nel nostro studio dentistico pediatrico è proprio questa: “Fluoro ai bambini: sì o no?”. Si tratta di un tema importante, che merita un approfondimento basato su evidenze scientifiche, esperienza clinica e buon senso. In questo articolo vogliamo offrire una panoramica chiara e accessibile a tutti sul ruolo del fluoro nella salute dentale dei più piccoli.
Perché il fluoro è importante per i denti dei bambini
Il fluoro per denti bambini non è un'opzione tra le tante, ma un elemento essenziale per garantire una buona salute orale fin dai primi anni di vita. Questo minerale svolge una duplice funzione: da un lato aiuta a rafforzare lo smalto dei denti in fase di sviluppo, rendendoli più resistenti all’attacco degli acidi prodotti dai batteri; dall’altro contribuisce a remineralizzare lo smalto già formato, contrastando i primi segni di demineralizzazione.
L’assunzione di fluoro nei bambini può avvenire in modi diversi: tramite l’acqua potabile (che però in Italia non viene fluorizzata e vi è dunque solo il fluoro naturalmente disciolto in essa), dentifrici specifici per l’età pediatrica, integratori prescritti dal dentista oppure tramite applicazioni professionali eseguite nello studio odontoiatrico. Tutti questi metodi, se usati correttamente e sotto controllo specialistico, rappresentano una forma sicura ed efficace di prevenzione.
Il vero nemico: la carie dentale
La carie è una delle malattie croniche più diffuse nell'infanzia e può causare dolori, infezioni e difficoltà nell'alimentazione e nella crescita. È quindi fondamentale prevenirla con tutti gli strumenti a nostra disposizione. I denti trattati con fluoro risultano decisamente più forti e meno soggetti alla formazione di carie, in particolare nei bambini con una predisposizione genetica o in presenza di abitudini alimentari scorrette.
Spesso si sottovaluta l’importanza dei denti da latte, ma essi svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo della bocca e nella guida dell’eruzione dei denti permanenti. Proteggerli sin da subito significa creare le basi per una dentatura sana in età adulta.
Fluoro ai bambini: i dubbi e il rischio di fluorosi
Una delle principali preoccupazioni dei genitori riguarda il rischio di fluorosi dentale, ovvero un’alterazione dello smalto causata da un’eccessiva assunzione di fluoro durante lo sviluppo dei denti. È un timore comprensibile, ma spesso esagerato o male interpretato. La fluorosi, nei casi più comuni, si presenta con leggere macchie bianche sui denti, di natura puramente estetica e facilmente trattabili con tecniche conservative.
La fluorosi è una delle controindicazioni del fluoro nei bambini e si manifesta solo in caso di esposizione a dosi eccessive e prolungate nel tempo, generalmente superiori a quelle prescritte da un dentista pediatrico. Se il fluoro ai bambini viene somministrato in modo controllato, personalizzato in base all’età, all’esposizione ambientale e al rischio carie, non ci sono motivi per temere conseguenze dannose. Il nostro consiglio, quindi, non è di evitare il fluoro, ma di utilizzarlo in modo informato e sotto controllo specialistico.
Il vero problema nascosto: la MIH
Mentre molti genitori si concentrano sulla fluorosi, c’è una condizione molto più insidiosa e diffusa che spesso passa inosservata: la MIH (Ipomineralizzazione dei Molari e degli Incisivi). Questa patologia colpisce sempre più bambini e comporta un difetto nella formazione dello smalto, che risulta fragile, poroso e incline a fratture e carie precoci: abbiamo scritto un articolo sulla Molar Incisor Hypominralization e le differenze con la fluorosi che consigliamo di leggere per approfondimenti.
A differenza della fluorosi, la MIH può compromettere seriamente la funzionalità del dente. I bambini affetti da MIH possono provare dolore durante la masticazione o durante l’igiene orale, con conseguente difficoltà a mantenere una corretta routine di pulizia. Spesso, purtroppo, la MIH viene diagnosticata tardi o confusa con la fluorosi, anche da professionisti non specializzati in odontoiatria pediatrica.
Ecco perché è fondamentale affidarsi a uno studio dentistico specializzato nei bambini, dove l’esperienza e la formazione specifica permettono di riconoscere precocemente i segni della MIH e intervenire in modo mirato. Un’adeguata assunzione di fluoro, in questo contesto, rappresenta una preziosa arma di difesa, poiché contribuisce a rafforzare anche quei denti resi più vulnerabili da anomalie dello smalto.
Il ruolo delle visite regolari dal dentista pediatrico
Per garantire una corretta assunzione di fluoro e prevenire condizioni come fluorosi o MIH, è indispensabile programmare controlli periodici dal dentista pediatrico. Ogni bambino ha esigenze diverse, che variano in base all’età, all’ambiente in cui vive, alla sua alimentazione e alla predisposizione familiare. Solo un dentista con competenze specifiche può valutare in modo corretto il rapporto tra benefici e rischi dell’uso del fluoro nei bambini e definire un piano di prevenzione personalizzato.
Durante le visite, è possibile valutare lo stato dello smalto, l’eventuale presenza di macchie sospette, la qualità dell’igiene orale, e decidere se introdurre o modificare l’assunzione di fluoro attraverso dentifrici, integratori o trattamenti professionali.
Riassumendo: il fluoro, amico dei denti. Nelle giuste dosi.
Il fluoro per i bambini è un alleato prezioso nella prevenzione delle carie e nella protezione dello smalto dentale. I benefici del fluoro, se usato correttamente e sotto supervisione, superano di gran lunga i potenziali rischi. La fluorosi, spesso temuta, è rara e gestibile, mentre condizioni più gravi come la MIH rappresentano un pericolo reale e sottovalutato per la salute orale dei più piccoli.
Ecco perché è importante rivolgersi a un dentista per bambini esperto, capace di riconoscere i segni precoci delle patologie dello smalto, di distinguere tra MIH e fluorosi e di consigliare il giusto apporto di fluoro in base alle specifiche esigenze di ogni piccolo paziente. La prevenzione, come sempre, parte dalla conoscenza e dalla fiducia.
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Chi è la Dott.ssa Alessandra Tubiolo?
Il lavoro per e con i bambini come missione professionale: così prendono vita sorrisi belli e sani, fin dall’infanzia
Una volta si pensava che i denti dei bambini fossero di poca importanza e che a lavorare sulle bocche dei piccoli pazienti non si potesse fare danno, non più di tanto almeno. L’equazione denti da latte = poca importanza e poco danno era purtroppo prevalente: non l’ha mai pensata così però la dottoressa Alessandra Tubiolo, che anzi ha sempre sostenuto (e il tempo le ha dato ragione!) non solo l’importanza di agire quanto prima per curare e correggere le bocche dei piccoli pazienti, ma anche quella di avere un approccio corretto al bambino, alle sue paure e alle sue esigenze.
Una posizione forse dovuta anche ai professionisti con cui ha avuto modo di lavorare sin dall’inizio della sua carriera: laureatasi presso l’Università degli Studi di Milano con una specializzazione di Ortodonzia, fino al 1994 ha lavorato presso l’Ospedale San Raffaele, avviando nel contempo diverse consulenze e collaborazioni che l’hanno portata a comprendere e amare sempre più il lavoro per e con i bambini. Corsi di aggiornamento costanti e l’iscrizione alla Società Italiana di Ortodonzia e all’American Association of Orthodontists completano un curriculum tutto rivolto a questo campo.
Tanto che nel 1995 decide di aprire uno studio dedicato proprio ai piccoli pazienti nel cuore di Monza: non una realtà “per adulti” riadattata in chiave pediatrica, ma proprio un progetto dedicato solo a bambini e ragazzi fino all’adolescenza.